Viaggio negli Stati Uniti d'America 4-Los Angeles: Torna al menù di sezione


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Stati Uniti d'America

4. Los Angeles

Oggi è giorno di trasferimento, inizia una nuova fase del nostro viaggio, dopo la prima colazione carichiamo la macchina, andiamo in cerca di pane e companatico, spediamo una cartolina e lasciamo la cittadina di Three Rivers, alle pendici del Sequoia National Park e via, verso la costa oceanica.

El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora la Reina de Los Angeles sobra la Porziuncola de Asís è il nostro obiettivo, conosciuta ai più con il suo dimininutivo "Los Angeles", e anche con il diminutivo del diminutivo, semplicemente "L.A.".

Le miglia scorrono veloci sulle autostrade che ci accompagnano verso la città degli angeli, le 55 miglia orarie che molti pensano essere un limite insormontabile, qui si superano agevolmente, in lunghi tratti il limite è di 70 m.p.h., si, sono solo 112,654 km/h, ma questo è il massimo che finora abbiamo trovato.

Sulla strada, dopo un lungo rettilineo, la via si inerpica sulle montagne, passiamo in località "Vista del Lago" con segnaletica che leggiamo in italiano ed effettivamente alcuni specchi d'acqua fanno capolino alcune decine di metri, pardon di piedi sotto il piano stradale.

È il primo pomeriggio quando raggiungiamo l'agglomerato di Los Angeles ed imbocchiamo opportunamente gli svincoli che ci portano fino a Venice, il nostro hotel è a due passi dalla famosa Venice beach e quando arriviamo all'albergo, nemeno se ci fossimo dati appuntamento, vi giungiamo nello stesso istante in cui arrivano i nostri compagni di viaggio; d'ora in poi le nostre attività saranno in buona parte affrontate con i nostri amici.

Scarichiamo le valige e un valletto si occupa di parcheggiare l'auto in garage. Sistemati nelle nostre rispettive camere, ci rechiamo sulla spiaggia. L'oceano Pacifico richiama frotte di surfisti e l'acqua è fredda(!); mi sa che quest'anno non si faranno molti bagni, a differenza dei bambini che sono già in acqua.

Serata al ristorante ed arriva la notte; a nanna. Siamo arrivati a Los Angeles.


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Qualcuno ha una vaga idea di quanta biancheria sporca una famiglia di 4 persone in viaggio?

Abbastanza da richiedere una puntata ad una lavanderia a gettoni; mezzodì è abbondantemente passato quando ultimiamo e arriviamo all'hotel mentre i nostri amici con la nostra prole stanno tornando dal mare. Pranzo in camera e pomeriggio nuovamente al mare, ma fa freddo; nel tardo pomeriggio torniamo in albergo e la sera si cena fuori. Il cibo, alquanto speziato, non è gradito molto dai figli, ma questo c'è e questo si mangia, la serata finisce presto... no, ci sono ancora i compiti da fare, buonanotte L.A..


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Iniziamo la giornata con un bel cappuccino "quasi" all'italiana, un croissant e del succo d'arancia e ci lanciamo alla scoperta dell'entroterra di Los Angeles, prendiamo un bus che ci porta a Santa Monica dove... com'è piccolo il mondo; incontriamo un'amica del papà che canta nel coro parrocchiale in cui anche il papà canta... quasi a 10.000 Km da casa.

Lo scambio di opinioni si è rivelato utilissimo e questa comune esperienza penso che la porteremo con noi ancora per molto tempo; ci salutiamo e prendiamo il bus, il nostro obiettivo è Beverly Hills difatti, di li a poco arriviamo... a Hollywood! Giusto in tempo per il pranzo.

Una lunga passeggiata sulla Walk of Fame fra centinaia e centinaia di stelle sulla pavimentazione dei marciapiedi, con nomi noti e meno noti (per non dire ignoti) fino allo spiazzo davanti al Teatro Cinese con le impronte impresse nel cemento da svariati attori protagonisti del jet set locale, una vena di orgoglio compare sul viso alla vista delle impronte lasciate d Sophia Loren, grandissima artista italiana.

Tra le stelle sulla Hollywood Bulevard ci siam trovati anche di fronte alle stelle dedicate a Topolino (Mickey Mouse), a Bugs Bunny e ai Simpson; Un riconoscimento per quanti lavorano nel campo dei Cartoons permettendo, innanzi tutto il divertimento di grandi e piccini.

Ultimato il giro di Hollywood, ovviamente al cospetto della immensa scritta che troneggia sul quartiere, riprendiamo il bus che ci riporta verso Santa Monica, quindi facciamo una bella passeggiata lungo le immense spiagge e i negozietti che costeggiano la strada ciclo-pedonale che da Santa Monica arriva a Venice beach, gusto il tempo di andare a salutare i nostri compagni di viaggio, ne esce una cenetta con pizza e birra; la serata è arrivata, progettiamo qualcosa per domani e qunidi a nanna.


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Altro giorno alla scoperta di Los Angeles, insieme alla nostra amica e alle sue figlie con due autobus veloci (nel senso che fanno solo una parte delle fermate previste per le medesime linee più lente) e con una lunga attesa tra il primo ed il secondo autobus, raggiungiamo l'Exposition Park, poco più a sud di Downtown, dove hanno sede alcune mostre e musei della California; inizimo la visita dal CaliforniaScienCenter... una magnifica raccolta interdisciplinare con la quale è possibile giocare.

C'è veramente di tutto di più; dall'aerodinamica alla meccanica, dallo sfruttamento energetico allo studio dei terremoti... L'esposizione richiede una buona giornata di visita, ma noi abbiamo il tempo contato e così, anche poichè un piccolo imprevisto ha costretto la nostra amica a rientrare in hotel, ci rechiamo per una visita veloce (un'ora e mezza) al Natural History Museum dove tra diorami e assemblamenti di ossa, raccolte ornitologiche e geologiche il tempo vola.

Alle 5.00 P.M. (le 17.00) il museo chiude.